Le "COMUNICAZIONI DEL PARROCO", Don Duilio Magnani, ai fedeli nella Parrocchia di S. Rocco in Borgo a Mozzano. Correva l'anno 1942...
Si tratta, in realtà, di pochi numeri di questo "foglio", come lo definisce il Parroco (9 in tutto), e il primo numero (Anno 1 - Lettera N.1) è del Dicembre 1942 (XXI). La frase che accompagna il titolo "comunicazioni", in tutti i numeri è la seguente: "Nessuna cosa vale più della verità; Si può abbatterla ma non distruggerla".
Negli altri numeri delle comunicazioni, stampate tutte dalla Tipografia Amaducci di Borgo a Mozzano, non è riportata, salvo l'ultimo numero, alcuna data e, quindi, non si riesce a capire il periodo di uscita. Questo riguarda 7 numeri; mentre l'ultimo risulta stampato in data 20 gennaio 1955. I sette numeri senza data si riferiscono sicuramente all'anno 1943 perchè in tutte le copie una rubrica riservata ai "parrocchiani in grigio verde" (cioè sotto le armi).
Ma torniamo al primo numero del dicembre 1942: esso si apre con "l'augusta approvazione" dell'Arcivescovo di Lucca Mons. Antonio Torrini e con una lettera del Parroco don Magnani ai fedeli per presentareil "foglio". Don Magnani fa una dissertazione sulla fede e la liturgia, senza concedere nulla all'attualità dei tempi (siamo in pieno conflitto mondiale). In un altro articolo annuncia una visita alle famiglie più indigenti della Parrocchia di S. Rocco e agli infermi. Nella seconda pagina viene ricordato il pellegrinaggio alla "Madonna del Soldato che si venera nella Venezia di S. Rocco nel suo elegante oratorio". Scrive don Magnani: "Andammo a mettere i cari soldati nostri sotto il patrocinio di Colei che è la Regina di tutte le vittorie e la nostra Madre benedetta". E aggiunge che la Madonna fu scoperta per 65 soldati. Il numero delle "comunicazioni" contiene poi una lettera natalizia ai "parrocchiani in grigio verde e agli operai in Germania", dove il Rettore comunica di aver inviato una lettera di auguri a tutti invitandoli ad accostarsi ai sacramenti. Don Magnani scrive poi di aver ricevuto lettera dal caporal maggiore Luigi Simi, dal soldato Alberto Nellini e dalla camicia nera Cesare Motroni. Scrive anche di aver costituito il "Gruppo uomini di Azione Cattolica". Presidente è Bacci Giuseppe ed il gruppo dirigente è costituito da Pieri Rino, Barsotti Giuseppe, Motroni Giannino e Amaducci Augusto.
La comunicazione del Rettore don Duilio Magnani terminano con un dato interessante: nell'anno 1942 ci sono stati nella Parrocchia di S. Rocco ben 24 battesimi...
Sul n. 2 delle "Comunciazioni" non c'è nulla di particolarmente significativo, se non il ringraziamento e i rallegramenti verso la "Scola Cantorum" femminile della Parrocchia, diretta dall'Ing. Aldo D'Olivo per il servizio prestato durante le festività natalizie.
Un ringraziamento viene indirizzato anche al "Collegio dei chierichetti" per le esecuzioni in gregoriano durante le sacre funzioni.
C'è poi la corrispondenza con i "parrocchiani in grigio verde o fuori Parrocchia per lavoro": Merigliani Carlo, Giusti Alfredo, Guidugli Napoleone, Astarita Vincenzo, il vecchio Sartini Tedice, il Serg. Magg. Cantoni Egisto, il Caporale Simi Luigi, Ondati Divo, Orsi Rolando, il prigioniero Bandoni Natalino, Marchetti Bartolomeo e il lavoratore Sichi Domenico.
Il tema dominante del n. 3 delle "Comunicazioni del Parroco di S. Rocco in Borgo a Mozzano" (siamo ancora nell'anno 1943) è ancora quello delle "preghiere per i soldati", come i tempi richiedono.
La posta militare riguarda Giusti Sergio, del 14° Regg. Genio, Marchetti Bartolomeo, Cesare Motroni, Simi Luigi (il cui nome ricorre in tutti i numeri del bollettino), Santini Germano, Orsi Rolando, Tedice Sartini, Cavallini Dorando, Cavallini Giorgio e Ado Cervelli che, come scrive il Rettore Don Magnani, "si trova in Russia con i suoi gloriosi alpini". Ado Cervelli risulta disperso in Russia.
Sempre nello stesso numero il Rettore ringrazia "una buona parrocchiana che vuole rimanere incognita" per l'offerta di L. 2500 per la statua del Sacro Cuore (vedi foto nelle immagini di questa pagina).
Sul n. 4 delle "Comunicazioni" del Rettore di S. Rocco, Don Duilio Magnani, ai propri fedeli parrocchiani (si tratta del numero di Pasqua 1943) gli articoli riguardano sempre la fede e la liturgia, senza indulgere all'attualità dei tempi (la guerra o la crisi del regime). Anche qui ci interessa la corrispondenza con i parrocchiani sotto le armi: Barsotti Giulio (il babbo di Annagrazia), Giusti Alfredo, Orsi Rolando, Giusti Sergio, Sartini Tedice, Fazzi renato, Monti Pietro, Orsi Osvaldo, che si trova in collegio, così come i fratelli Evangelisti, Alberto e Clemente. Ed ancora Simi Luigi, Giusti Facondo, Marchetti Bartolomeo.
Interessante, per chi come me ha vissuto la vita della parrocchia e partecipato, da chierichetto, alla benedizione delle case, è il programma di questa benedizione dell'anno 1943: mattino del mercoledì 14 aprile - casali e ponte della Maddalena di qua e là; pomeriggio - da casa Barsanti Nicodemo a casa Pellegrini Enrico e piazza del ponte pari; mattino del giovedì 15 - da casa Evangelisti Luigi alla casa di Bandoni Giovanni; pomeriggio - da casa Guasperini fino alla casa canonica.
A proposito della benedizione delle case ricordo che 2 o 3 chierichetti accompagnavano sempre il rettore nelle benedizioni. In tante case le famiglie preparavano un piccolo rinfresco ed offrivano da bere liquori di moda, come il "sassolino". Anche noi bimbi non disdegnavamo di assaggiarli e molto spesso si rimediava una piccola "sbronza". Le famiglie al Rettore davano una piccola offerta in denaro o uova, che i chieirichetti raccoglievano in un canestro...
Nel nemro di Pasqua 1943 ci sono anche indicati gli orari delle funzioni della Settimana Santa, da cui estrapolo quelle del Giovedì Santo: ore 7,30 S. mesas con comunione generale; ore 15 ufficio; ore 16,30 funzione della lavanda dei piedi e discorso sulla carità; ore 17 visita ai sepolcri.
Sul n. 5 c'è una lettera del Rettore Don Duilio Magnani a tutti i soldati (titolo: CARISSIMI SOLDATI) ed è riportato, per intero, il discorso del Papa Pio XII a 25mila operati (il discorso fu tenuto il 13 giugno 1943).
Sul n. 6 si può evidenziare solo la corrispondenza con i militari e quelli che vivono fuori Parrocchia per lavoro: Bergamaschi Blasco, Sartini Tedice, Giusti Sergio, Simi Luigi, Marchetti Bartolomeo. Sempre nello stesso numero c' è riportata una "LETTERA AGLI SFOLLATI" dell'Arcivescovo di Lucca Mons. Antonio Torrini.
Sul n. 7 ancora una lettera di Don Duilio Magnani, Rettore di S. Rocco, ai parrocchiani in guerra. Il titolo è "A VOI CARI FIGLI CHE VESTITE IL GRIGIO VERDE".
Sul n. 8 le "Comunicazioni del Parroco" sono dedicate al sacerdote novello don Arnaldo Sartini, Parrocchiano di S. Rocco di Borgo a Mozzano (vedi nelle immagini la foto di quel "bollettino").
Arnaldo Sartini lasciò l'abito religioso e si sposò, andando a vivere lontano da Borgo a Mozzano.
Anchen sul n. 8 c'è pubblicata la "corrispondenza militare" e i soldati citati sono: Giusti Alfredo, Maraga Antonio, Marchetti Bartolomeo e Marchetti Delfo che scrive al Rettore Don Magnani: "Vorrei il mio parroco vicino per avere la sua benedizione e il suo affetto paterno".
Il bollettino n. 9, che ancora si chiama "Comunicazioni del Parroco di S. Rocco in Borgo a Mozzano ai suoi fedeli", porta la data del 20 gennaio 1955. In tale numero, ancora stampato dalla Tipografia Amaducci, il Rettore don Duilio Magnani annuncia la ripresa delle pubblicazioni. Nei vari articoli si parla della "Festa dell'incontro coi genitori", della Dottrina Cristiana ai piccoli e ai grandi, della Scuola di Religione per le signorine, della sala da gioco per giovani e ragazzi nei locali a piano terra della canonica (dove anch'io sono cresciuto), della biblioteca parrocchiale, della festa della Candelora e di S. Biagio, del Gruppo Sportivo "Aurora" costituito nella Parrocchia di S. Rocco (aderente al CSI).
Si dà incontre notizia che la famiglia Micchi ha fatto una donazione di lire 2000 in memoria di Micchi Tommaso e della raccolta fatta in America, per la Parrocchia, da Romeo Scribi (somma raccolta lire 32500).
Si presenta anche il "cartellone" del cinema parrocchiale: domenica 23 gennaio 1955 "IL LUPO DELLA FRONTIERA", 30 gennaio "LA PRIGIONIERA DELLA TORRE DI FUOCO", 6 febbario "UN GARIBALDINO AL CONVENTO".
Si conclude qui il breve resoconto su questi 9 numeri di bollettini del periodo sacerdotale di Don Duilio Magnani a S. Rocco di Borgo a Mozzano, che ho trovato nell'archivio parrocchiale.
Gabriele Brunini - ottobre 2017