"SPRAZZI DI LUCE", NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA DI SAN ROCCO DI BORGO A MOZZANO: il 1921
L'annata 1921 di "SPRAZZI DI LUCE"
Sono presenti tutti i 12 numeri.
RIFUSE LE CAMPANE DI S. IACOPO
Nel numero di gennaio si scrive che, il 28 novembre 1920, nella chiesa di S. Iacopo c' è stata la benedizione delle nuove campane che si erano danneggiate. Sono state rifuse dalla ditta Lera di Lammari.
LAUREA PER IL DOTTOR BALDO SALVI
Il dottor Baldo Salvi, figlio del dottor Leonardo, ha conseguito la laurea in medicina, presso l'Università degli studi di Pisa il 6 dicembre 1920 con la votazione di 110/110.+(Il dottor Salvi fu medico condotto a Borgo a Mozzano per molti anni, fino all'arrivo dei medici che abbiamo conosciuto: dottor Luigi Rondina, dottor Giuseppe Tassan Mangina e poi il dottor Franco Giusti, gli storici medici condotti che hanno esercitato fino agli ultimi decenni del XX secolo).
UNA DONAZIONE DELLA FAMIGLIA SANTINI
In occasione del battesimo della nipotina Vittoria Santini, la signora Albertina Bulckaen Santini ha donato alla chiesa di S. Rocco una pianeta bianca in seta, a fiorami, che apparteneva ai suoi antenati.
NOTIZIE STORICHE DEL '700
Nel numero di febbraio si riportano notizie storiche sulla Parrocchia di S. Rocco, relative soprattutto al secolo XVIII.
Si ricorda che nel 1745 il Reverendo Economo Sacerdote Gabriello Brunini e suo zio, il sacerdote Sebastiano Brunini, fecero fare con le oblazioni ricevute: un messale con copertina in argento;ampolle dorate legate in argento;e un campanello ed un bacile per la lavanda dei piedi. Tutti questi oggetti furono commissionati ad un valente argentiere di Modena. Sempre nel 1745 don Gabriello Brunini fece fare una piccola croce da collocare nelle festività sull'altare per dare la pace e un aspersorio in argento.
LA FESTA DELLA MADONNA DI LOURDES
Nel numero di marzo 1921 si riporta la notizia della celebrazione della ricorrenza delle apparizioni di Lourdes e il simulacro della Madonna fu collocato sull'altare maggiore.
UNA FILIALE DEL BANCO DI ROMA A BORGO A MOZZANO
Sempre il numero di marzo 1921 informa che il 15 gennaio è stata aperta a Borgo a Mozzano una filiale del Banco di Roma che, nell'occasione, ha erogato diversi contributi: al Corpo musicale borghigiano 100 lire, alla Misericordia del Capoluogo lire 100, ma lire 50 ciascuna anche alle Misericordie di Valdottavo, Corsagna, Diecimo e Dezza.
LA FIERA DI BENEFICIENZA PRO MONUMENTO
Lo stesso numero dà notizia anche di una grande fiera di beneficienza per il nuovo monumento ai caduti di Borgo a Mozzano. Dice il bollettino che hanno concorso "al buon esito della fiera inviando ricchi doni": i Reali, i vari Ministeri, i Deputati della circoscrizione, alcune ditte e moltissimi privati.
ANCORA NOTIZIE STORICHE SULLA PARROCCHIA
Nel numero di aprile 1921 si continuano a raccontare gli episodi storici che hanno riguardato la Parrocchia e la chiesa di S. Rocco nei secoli precedenti e, soprattutto, in quello che è stato, sicuramente, il secolo d'oro e cioè il 1700 (XVIII secolo). Il racconto storico di questo mese riguarda la visita pastorale dell'Arcivescovo di Lucca, Mons. Giuseppe Palma, del 13 giugno 1746. L'Arcivescovo era accompagnato dai "Canonici Ciuffarini e Boccella e altri di sua Corte". Fu incontrato al Ponte della Maddalena dal clero e dal popolo e accompagnato fino alla casa del Sig. Vincenzo Pellegrini del Borgo. La mattina del 14 Mons. Arcivescovo tenne la cresima a Cerreto di Sopra. La mattina del 15 nella chiesa di S. Iacopo e nel pomeriggio in Cerreto di Sotto (S. Rocco). La mattina del 16 si portò per lo stesso motivo a Diecimo, il 17 alla Rocca, il 18 a Coreglia e la mattina seguente (domenica) consacrò la chiesa di Tereglio. In tutti i giorni di permanenza la residenza dell'Arcivescovo fu in palazzo Pellegrini.
LA CONSACRAZIONE DELLA CHIESA DI S. ROCCO
Il bollettino cita poi un altro "episodio storico": la consacrazione della chiesa di S. Rocco di Borgo a Mozzano avvenuta, sempre per l'intervento dell' Arcivescovo Mons. Palma il 3 luglio 1746. L'Arcivescovo giunse il 2 luglio e fu ospite della famiglia Santini, in particolare di Don Antonio Santini che aveva messo a disposizione del prelato "parecchie stanze, tutte parate di velluti e damaschi, ed una era stata trasformata in Chiesina domestica". In memoria della solenne funzione della consacrazione fu posta una iscrizione in marmo sopra la porta dell'oratorio.
LA GRATICOLA PER BRUCIARE LA STOPPA
Nell'occasione fu fatta anche la graticola in ferro che pende dalla volta della chiesa. La realizzò il fabbro rinomato del paese Giov. Carlo Carli. All'intonarsi del Gloria della Messa pontificale fu dato fuoco alla stoppa che era nella graticola. All'Arcivescovo fu offerto un mazzo di fiori sopra il quale erano legati con fili d'argento 12 zecchini. Proprio nella notte antecedente il 3 luglio morì l'economo della Parrocchia, il sacerdote don Gabriello Brunini, che era stato il terzo parroco di Cerreto di Sotto, ma di questo tratta anche un successivo bollettino, quello del giugno 1921.
DONAZIONI DI DON GIUSEPPE BARSOTTI
Nello stesso numero di aprile 1921 si parla anche dei doni che la chiesa di S. Rocco ha ricevuto dal Molto Reverendo don Giuseppe Barsotti, ex Curato dell'ospedale di Bonifazio in Firenze, domiciliato a S. Rocco. Si tratta di 2 paleotti e di una tovaglia.
Nel numero di maggio 1921 si parla del pavimento della chiesa, da costruirsi in marmo, e del paramento "in quarto" (pianeta, 2 tunicelle e piviale) di cui il Rettore Farnocchia sente l'esigenza per il decoro delle funzioni.
IL CIRCOLO GIOVANILE CATTOLICO DI BORGO A MOZZANO
Nel numero di giugno si scrive anche della inaugurazione del Circolo Giovanile Cattolico "Alessandro Manzoni" inaugurato il 3 aprile 1921. "Ampio il locale, arioso, attraente", bellissimi i discorsi pronunciati e il corteo, con la banda paesana che suonava "O bianco fiore".
LA MORTE DEI SACERDOTI GABRIELLO E SEBASTIANO BRUNINI
Con il numero di giugno 1921 si torna a parlare della storia della Parrocchia di Cerreto di Sotto e della morte dei sacerdoti Gabriello e Sebastiano Brunini avvenuta nel 1746. Gabriello, economo della Parrocchia, come già detto in precedenza su questo sito, morì la notte precedente il 3 luglio 1746, data della consacrazione della chiesa di S. Rocco da parte dell'Arcivescovo di Lucca Mons. Giuseppe Palma. L'Arcivescovo, nell'immediato nominò come economo provvisorio Don Benedetto Benedetti. Il 7 ottobre dello stesso anno 1746 morì anche lo zio di Gabriello, il sacerdote don Sebastiano Brunini, che della Parrocchia di Cerreto di Sotto era il Rettore.
BATTESIMO ENTRO 3 GIORNI
Il numero di luglio 1921 ricorda che i battesimi vanno fatti quanto prima e che il Sinodo Diocesano ha deciso di non differire il battesimo oltre i 3 giorni.
UNA GIORNATA FRANCESCANA DANTESCA
Nella chiesa del SS. Crocifisso, affollatissima, presenti diversi parroci, si è tenuta il 22 maggio 1921 la giornata francescana dantesca promossa da Padre Guerrini ofm del convento del Borgo. Relatori: la maestra Agostini di Barga, lo studente P. Benvenuti e l'avv. Gino Delle Sedie.
IL VEGLIONE INOPPORTUNO
Sprazzi di Luce del luglio 1921 definisce inopportuno un veglionisssimo organizzato pro monumento ai caduti. Il commento di Farnocchia è caustico: è da deplorarsi che coi divertimenti spensierati dei vivi si cerchi il mezzo di onorare quelli che profusero la vita fra gli stenti per la Patria.
ANCORA NOTIZIE STORICHE SULLA PARROCCHIA DI S. ROCCO:
IL PASSAGGIO DEI VESCOVI
Il numero di agosto 1921 riporta i passaggi degli Arcivescovi, avvenuti nel '700. Il 4 giugno 1747 giunse a Cerreto di Sotto l'Arcivescovo Giuseppe Palma (di cui si è già parlato su Sprazzi di Luce) e si fermò nella casa del Rev. Antonio Santini, suo amico. Il giorno seguente si recò in Garfagnana e nello Stato Lucchese e condusse con sè Don Santini in qualità di "maestro di casa". Il 20 passò a Barga ed il 25 giugno rientro a casa Santini in Cerreto di Sotto. Anche il successore di Mons. Palma, che fu il Padre Gio. Domenico Mansi della Congregazione della Madre di Dio (quella del diecimino S. Giovanni Leonardi) di S. Maria Corte Orlandini, portandosi a Castelnuovo per la visita pastorale del 1 luglio 1769, si fermò nella casa di Don Antonio Santini in Cerreto di Sotto; e così fece al suo rientro a Lucca, il 10 agosto dello stesso anno.
SAGRESTIA E ORATORIO DELLA CHIESA DI S. ROCCO
Nel 1748 fu fatta la nuova sagrestia e modificato e restaurato l'oratorio. Il lavoro fu eseguito dal maestro muratore Gio: Antonio Particelli delle Particelle.
IL CANDELIERE IN FERRO BATTUTO DI S. ROCCO
Nel 1749 l'operaro Pietro Santini fece fare dal valente fabbro di Cerreto di Sotto Carlo Carli un candelabro con triangolo amovibile in ferro battuto con fogliami. E' un oggetto molto pregevole che costò 42 lire, ma nel 1904 ne offrirono 1000 per acquistarlo.
I COMPENSI PER CHI SERVE LA CHIESA
Il bollettino Sprazzi di Luce dell'agosto 1921 si chiude con un lungo articolo che parla dei compensi erogati (nel 1700) a coloro che servivano la chiesa (campanari, festaioli, sagrestani, abatini, ecc.).
LA "DIROTTA" PIOGGIA DEL 1751
Il numero di settembre 1921 di Sprazzi di Luce ci parla ancora della storia della Parrocchia di S. Rocco negli anni del XVIII secolo, scrivendo che "l' anno 1751 fu scarso di raccolti per la dirotta pioggia" che colpì Borgo a Mozzano e tutta la Lucchesia. Una pioggia che continuò quasi sempre nei mesi di aprile, maggio e giugno, "dimodochè molti uccelli morirono non potendo trovare cibo e si vedevano pure per le strade molte rondini morte". Il 3 maggio le Compagnie di S. Rocco, S. Iacopo e Cerreto di Sopra si recarono al SS. Crocifisso, "nel suo oratorio fuori dalla porta del Borgo", dove si fece una esposizione solenne. Anche a Lucca, in tale giorno, festa della S. Croce, fu fatta una processione dopo aver esposto il Volto Santo.
SAN LEONARDO DA PORTO MAURIZIO A BORGO A MOZZANO
Nel 1751 il francescano Leonardo da Porto Maurizio fu a Borgo a Mozzano e predicò sopra un palco, fatto nella strada davanti a Casa Ricci. Si dice che abitò in Casa Pellegrini. Il detto Santo sembra sia stato già a Borgo a Mozzano nel 1720, quando eresse la via crucis nel convento di S. Francesco del Borgo. In quella occasione abitò al convento. Testimoniano queste cose il Libro Istorico di Santino Santini che fu testimone oculare.
Il numero di ottobre 1921 di Sprazzi di Luce non ha notizie di particolare interesse salvo quella del matrimonio dell'Ing. Aldo D'Olivo, organista delle chiese borghigiane (e Sindaco di Borgo a Mozzano dal 1951 al 1961) avvenuto a Varzi (Pavia) con la signorina Maria Carosio.
LA MORTE DI UNA SUORA TERESIANA
C'è anche la notizia della morte, nel Monastero di S. Teresa di Borgo a Mozzano, di Suor Teresa Margherita Buccinelli, di anni 63, avvenuto il 29 agosto 1921.
"LA VISITA DEI NOSTRI DEPUTATI"
Il bollettino parrocchiale Sprazzi di Luce non entra quasi mai nelle questioni politiche del tempo, salvo rare eccezioni. Una di queste si trova nel numero di novembre 1921, quando un articolo del bollettino parla, in toni trionfalistici, della visita a Borgo a Mozzano di due deputati del P.P.I (Partito Popolare Italiano). Si tratta dell'On. Vincenzo Tangorra, Sottosegretario di Stato al Tesoro e dell'On. Armando Angelini, lucchese di Seravezza, che il 2 ottobre 1921 fanno visita a Borgo a Mozzano e sono accolti dal corpo musicale e da numerosi soci della Sezione PPI. A loro viene offerto un banchetto nella sede del Circolo dell'Unione (g.c.) al quale presero parte un centinaio di persone, tra cui il R. Pretore, l'ammiraglio Orsini, il conte Scotti, il marchese Maurigi, ecc. Alle ore 16 discorso dalla terrazza del Comune (davanti alla chiesa di S. Iacopo) sia di Tangorra che di Angelini. Più tardi arrivò anche il deputato Giovanni Gronchi (che è stato nel dopoguerra Presidente della Repubblica) ed anche lui parlò del programma del Partito Popolare.
ONORANZE AL SOLDATO IGNOTO
Il numero di dicembre del 1921 scrive della solenne commemorazione del "soldato ignoto" che c'è stata a Borgo a Mozzano il 4 novembre, anniversario della vittoria. Il corteo mosse dal ponte pari e si recò in piazza del mercato, dove era stato allestito un altare da campo. Al termine corone di alloro furono deposte al cimitero sulle tombe dei soldati sepolti.
UN GRAVISSIMO INCENDIO A SAN ROCCO
Il bollettino riferisce di un gravissimo incendio avvenuto il 18 ottobre 1921 a Borgo a Mozzano che ha danneggiato seriamente il palazzo Benedetti, di proprietà di Genoveffa Cantoni (oggi il palazzo Basili). La campana suonò a fuoco e molti accorsero cercando di aiutare a salvare mobili e suppellettili. I vigili del fuoco arrivarono da Lucca e da Fornaci di Barga, "ma non poterono prestare pronto ed efficace soccorso, a causa di guasti alle macchine".