UN RICORDO DI PADRE SILVANO TOMEI, CERTOSINO, NATO A ONETA DI BORGO A MOZZANO
L'uso, corretto e consapevole, dei nuovi social, come questo sito internet o la pagina facebook, mi offre tante occasioni per far conoscere fatti o persone ormai dimenticate dalle comunità e sconosciute ai più.
potrei citare tantissimi casi...
Uno tra questi: la data del 6 ottobre, festa di San Bruno di Colonia, fondatore dell'Ordine monastico dei Certosini, conosciuto anche come San Brunone, mi ha offerto l'occasione di ricordare un frate certosino importante, appartenente alla comunità di Oneta, PADRE SILVANO TOMEI (al secolo Ferruccio Tomei), che ha rivestito e svolto ruoli importanti nella grande Certosa di Farneta (Lucca), di cui è stato Procuratore Generale e Priore. Ferruccio Tomei di Elidamo, appartenente ad una famiglia numerosa, era nato l'8 gennaio 1911 a Oneta. Nel suo paese tutti ne parlavano con tanto rispetto ed anche mio padre mi raccontava spesso aneddoti sulla vita "austera" dei certosini. Anche lui, da ragazzo, era andato spesso a trovare il paesano insieme ai parenti.
Padre Silvano (nella foto), dopo aver studiato nel Seminario Arcivescovile di Lucca, senti forte il desiderio di entrare nell'Ordine Cistercense e fu ordinato sacerdote nel 1938 dall’Arcivescovo Antonio Torrini.
Tramite lui la Certosa fu sempre generosa verso la chiesa e la parrocchia di Oneta; e anchio lo ricordo per la generosità grande verso il nascente Centro Anziani della nostra Misericordia di Borgo a Mozzano, a cui mandava generose offerte tramite gli amici onetini Alberto Palazzi e Quintilio Cerù che, spesso, andavano a fargli visita.
Nella cappellina degli infermi del Centro Anziani (presso il convento francescano di Borgo a Mozzano) è custodita una statua di S. Bruno donata proprio da Padre Silvano.
Il nostro è morto il 20 marzo 1998 e il necrologio dei suoi confratelli della "Certosa dello Spirito Santo" recita:
E' TORNATO AL PADRE IL NOSTRO CARISSIMO DON SILVANO TOMEI, SACERDOTE, PROFESSO DI CERTOSA, OSPITE E ANTIQUIOR IN QUESTA CASA, GIA' VICARIO E PRIORE IN QUESTA CASA E CONVISITATORE DELLA PROVINCIA D'ITALIA, AVEVA 87 ANNI D'ETA' E 65 DI PROFESSIONE.
Certosa dello Spirito Santo, Farneta, 20 marzo 1998. Firmato Il Padre Procuratore
In una "CRONISTORIA DELLA PARROCCHIA DI ONETA" che è pubblicata su questo sito, si trovano alcune notizie riguardanti Padre Silvano Tomei, che riportiamo.
Nell'anno 1938 il Parroco di Oneta Don Ferruccio Fambrini scrive:
Il sabato di passione del 1938, l’Arcivescovo Torrini conscrava sacerdote nella cattedrale di Lucca “il frate certosino Padre Silvano Tomei da Oneta, al secolo Ferruccio Tomei. Dopo 10 anni trascorsi santamente nel seminario arcivescovile di Lucca, seguiva un impulso forte della Grazia e abbracciava l’Ordine austero di S. Brunone”.
Nell’occasione Padre Silvano dona alla chiesa un calice d’argento che a lui aveva regalato il cugino Comm. Giulio Bertolli (industriale del famoso olio di Lucca, che possedeva anche la Banca Bertolli in piazza S. Michele a Lucca). Il calice porta nel piede la data e il nome del donatore. Padre Silvano donava anche un piccolo reliquiario di metallo dorato con due angeletti che stanno nel gambo. Donava anche 4 tovaglie da altari e 4 vasi si porcellana colle figure di Gesù orante nei Gessemani, della Madonna stretta alla Croce, di S. Giuseppe e di S. Anna.
Anche nelle Cronache delI'anno 1950 appaiono delle donazioni da parte della Certosa di Farneta. Scrive il Parroco: I Padri certosini regalano due lumiere in bronzo per candele.
Padre Silvano Tomei certosino regala anche l’armadio per l’archivio e l’argenteria.
L’8 dicembre 1950 i Padri certosini regalano una bella statua in gesso della Madonna di Lourdes.
Nell'anno 1956 si ritrova un'altra notizia su Padre Silvano: Il Padre Silvano Certosino – nostro Parrocchiano - (così scrive il Parroco don Marcello Vannucci) dona diversa biancheria e diversi oggetti alla chiesa di Oneta.
Nelle Cronache del 1971 il Parroco di Oneta, Don Raffaello Orsetti, riferisce un “fatto di cronaca lieta”: Padre Silvano Tomei, certosino di Oneta, è stato eletto al Capitolo Generale dei Certosini di Francia, Priore della Certosa di Lucca, dopo essere stato per diversi anni Procuratore Generale. Don Orsetti ricorda le tante donazioni dei Certosini alla Chiesa di Oneta.
La Certosa di Farneta, all'interno della quale Padre Silvano Tomei trascorse gran parte della sua vita, risale al XIV secolo. Ai primi del novecento la struttura fu più che raddoppiata per ospitare la comunità della Grande Chartreuse, espulsa dalla Francia. Farneta fu quindi sede della "Grande Chartreuse" e quindi casa madre dell'Ordine Certosino dal 1903 al 1940.
Gabriele Brunini - 6 ottobre 2018
potrei citare tantissimi casi...
Uno tra questi: la data del 6 ottobre, festa di San Bruno di Colonia, fondatore dell'Ordine monastico dei Certosini, conosciuto anche come San Brunone, mi ha offerto l'occasione di ricordare un frate certosino importante, appartenente alla comunità di Oneta, PADRE SILVANO TOMEI (al secolo Ferruccio Tomei), che ha rivestito e svolto ruoli importanti nella grande Certosa di Farneta (Lucca), di cui è stato Procuratore Generale e Priore. Ferruccio Tomei di Elidamo, appartenente ad una famiglia numerosa, era nato l'8 gennaio 1911 a Oneta. Nel suo paese tutti ne parlavano con tanto rispetto ed anche mio padre mi raccontava spesso aneddoti sulla vita "austera" dei certosini. Anche lui, da ragazzo, era andato spesso a trovare il paesano insieme ai parenti.
Padre Silvano (nella foto), dopo aver studiato nel Seminario Arcivescovile di Lucca, senti forte il desiderio di entrare nell'Ordine Cistercense e fu ordinato sacerdote nel 1938 dall’Arcivescovo Antonio Torrini.
Tramite lui la Certosa fu sempre generosa verso la chiesa e la parrocchia di Oneta; e anchio lo ricordo per la generosità grande verso il nascente Centro Anziani della nostra Misericordia di Borgo a Mozzano, a cui mandava generose offerte tramite gli amici onetini Alberto Palazzi e Quintilio Cerù che, spesso, andavano a fargli visita.
Nella cappellina degli infermi del Centro Anziani (presso il convento francescano di Borgo a Mozzano) è custodita una statua di S. Bruno donata proprio da Padre Silvano.
Il nostro è morto il 20 marzo 1998 e il necrologio dei suoi confratelli della "Certosa dello Spirito Santo" recita:
E' TORNATO AL PADRE IL NOSTRO CARISSIMO DON SILVANO TOMEI, SACERDOTE, PROFESSO DI CERTOSA, OSPITE E ANTIQUIOR IN QUESTA CASA, GIA' VICARIO E PRIORE IN QUESTA CASA E CONVISITATORE DELLA PROVINCIA D'ITALIA, AVEVA 87 ANNI D'ETA' E 65 DI PROFESSIONE.
Certosa dello Spirito Santo, Farneta, 20 marzo 1998. Firmato Il Padre Procuratore
In una "CRONISTORIA DELLA PARROCCHIA DI ONETA" che è pubblicata su questo sito, si trovano alcune notizie riguardanti Padre Silvano Tomei, che riportiamo.
Nell'anno 1938 il Parroco di Oneta Don Ferruccio Fambrini scrive:
Il sabato di passione del 1938, l’Arcivescovo Torrini conscrava sacerdote nella cattedrale di Lucca “il frate certosino Padre Silvano Tomei da Oneta, al secolo Ferruccio Tomei. Dopo 10 anni trascorsi santamente nel seminario arcivescovile di Lucca, seguiva un impulso forte della Grazia e abbracciava l’Ordine austero di S. Brunone”.
Nell’occasione Padre Silvano dona alla chiesa un calice d’argento che a lui aveva regalato il cugino Comm. Giulio Bertolli (industriale del famoso olio di Lucca, che possedeva anche la Banca Bertolli in piazza S. Michele a Lucca). Il calice porta nel piede la data e il nome del donatore. Padre Silvano donava anche un piccolo reliquiario di metallo dorato con due angeletti che stanno nel gambo. Donava anche 4 tovaglie da altari e 4 vasi si porcellana colle figure di Gesù orante nei Gessemani, della Madonna stretta alla Croce, di S. Giuseppe e di S. Anna.
Anche nelle Cronache delI'anno 1950 appaiono delle donazioni da parte della Certosa di Farneta. Scrive il Parroco: I Padri certosini regalano due lumiere in bronzo per candele.
Padre Silvano Tomei certosino regala anche l’armadio per l’archivio e l’argenteria.
L’8 dicembre 1950 i Padri certosini regalano una bella statua in gesso della Madonna di Lourdes.
Nell'anno 1956 si ritrova un'altra notizia su Padre Silvano: Il Padre Silvano Certosino – nostro Parrocchiano - (così scrive il Parroco don Marcello Vannucci) dona diversa biancheria e diversi oggetti alla chiesa di Oneta.
Nelle Cronache del 1971 il Parroco di Oneta, Don Raffaello Orsetti, riferisce un “fatto di cronaca lieta”: Padre Silvano Tomei, certosino di Oneta, è stato eletto al Capitolo Generale dei Certosini di Francia, Priore della Certosa di Lucca, dopo essere stato per diversi anni Procuratore Generale. Don Orsetti ricorda le tante donazioni dei Certosini alla Chiesa di Oneta.
La Certosa di Farneta, all'interno della quale Padre Silvano Tomei trascorse gran parte della sua vita, risale al XIV secolo. Ai primi del novecento la struttura fu più che raddoppiata per ospitare la comunità della Grande Chartreuse, espulsa dalla Francia. Farneta fu quindi sede della "Grande Chartreuse" e quindi casa madre dell'Ordine Certosino dal 1903 al 1940.
Gabriele Brunini - 6 ottobre 2018