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CAMILLO PEZZINI: UN BRILLANTE SCULTORE DELLA NOSTRA TERRA !

Dello scultore Camillo Pezzini, di Dezza, avevo sentito parlare da un mio vicino di casa che mi mostrò una collezione, davvero eccezionale, di scalpelli da scultore del legno, che era per lui un hobbi piacevole, che mi disse essere appartenuta allo scultore Camillo Pezzini.
In seguito, quando ho messo mano alla stesura del libro sulla storia del convento di S. Francesco, ho scoperto che la statua in legno di Santa Elisabetta d'Ungheria, Patrona del Terz'Ordine francescano femminile, era stata realizzata tra il 1924 e il 1925 dallo stesso scultore Pezzini, che le cronache conventuali  definivano "di Viareggio".
Ai primi di dicembre 2018, poi, ho ricevuto il gradito invio di una foto che ritraeva Camillo Pezzini davanti all'opera da lui realizzata: la Santa Elisabetta del convento. Ad inviarmela era stata Maira Da Costa,  una pronipote dell'artista che vive a Dezza e, nei giorni successivi, anche la mamma di Maira, la signora Emiliana Grotti, mi ha inviato, con generosità, altre foto del nonno Pezzini, insieme ad informazioni e disegni delle opere realizzate dall'importante scultore della nostra terra.
Camillo Pezzini nacque a Viareggio il 1 settembre 1887 ed è morto a Dezza il 10 dicembre 1968.
Come riferisce la nipote, lo scultore ha eseguito molti ed importanti lavori per chiese, anche a Roma e in Vaticano, ma ha lavorato anche per privati ed istituzioni pubbliche. Oltre ad essere scultore è stato anche un ottimo disegnatore e, per un periodo, è stato il direttore artistico del mobilificio dei Fratelli Giannini a Piano di Coreglia (nel 1926). 
Tra i suoi lavori ricordiamo 2 confessionali, i lampioni e il fonte battesimale della chiesa di Dezza;
l'urna di Sant'Anastasio a Pieve di Compito; un banco per la Basilica di Sant'Agnese a Roma; un altare per la chiesa delle Zitine di Altopascio; i "lanternoni" per le chiese di Valdottavo e Gello; un altare per la chiesa di Stiava; le urne portabandiera per le caserme di Pescaglia e Barga; i disegni per i confessionali di marmo della chiesa di S. Gemignano di Moriano e per il ciborio in marmo della chiesa di Diecimo. L'ultimo suo lavoro è stato l'urna di S. Zita che si trova nella chiesa di S. Frediano a Lucca, fatta nel 1964.
Alessadro Giusti di S. Rocco in Turrite mi ha segnalato che lo scultore Pezzini ha realizzato anche la "residenza" del Santissimo e i lampioni per la chiesa di S. Rocco, che il Giusti definisce "bellissimi".
Anche la statua di S. Elisabetta, conservata al convento nella omonima cappella, è un pregevole lavoro in legno di cirmolo, che fu voluta dalla Congregazione del Terz'Ordine nel 1924. Lo scultore lavorò per la sua realizzazione proprio presso il convento, come testimonia la bella foto che mi ha inviato la pronipote, visibile sfogliando le immagini di questa pagina. Lo scultore, per l'opera, percepì un compenso di £ 1125. La statua fu decorata da un frate francescano, Padre Raffaello Pantaleoni di Badia S. Salvatore, pittore e professore di disegno.
Tra i lavori eseguiti dal Pezzini dovrebbero esserci anche le due ante in legno del portone principale della chiesa parrocchiale di Vitiana con bassorilievi di san Silvestro papa (patrono della chiesa) e san Pantaleone (molto venerato a Vitiana) e altri bassorilievi con stemmi. La notizia mi è stata fornita direttamente dal Parroco di Vitiana, Don Giuseppe Andreozzi che, gentilmente, mi ha inviato anche una foto della porta intagliata (che si può vedere cliccando nelle "immagini" di questa pagina).
Anche gli intagli della porta principale della chiesa di Cune dovrebbero essere stati fatti dallo scultore Pezzini, come mi è stato detto dal Prof. Gabriele Matraia di Cune. Ma di questi ultimi lavori, al momento, non si è trovata adeguata documentazione a supporto. 
Sono certo che altre informazioni mi arriveranno e mi permetteranno di arricchire questa pagina.
Gabriele Brunini - 6 dicembre 2018

LA BARELLA DELLA MADONNA DELLA CINTOLA DI CONVALLE (Pescaglia)
Riordinando alcune cartoline ho trovato, nel febbraio 2019, quella di MARIA SS. DELLA CINTOLA  che si venera nella chiesa parrocchiale di Convalle (Pescaglia) e, nella descrizione dell'opera si dice che la nuova barella, su cui è posta la statua della Madonna, è stata intagliata nel 1946 dallo scultore Camillo Pezzini. La statua della Madonna è stata invece eseguita nel 1921 dallo scultore prof. A. Santini.
Nelle immagini di questa pagina pubblichiamo anche questa cartolina.
 







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